The workshop
As part of the ReStart S. Vittore project, the audio-visual course came to fruition by making a short film together with a small group of inmates at the prison. Starting with a group brainstorming that investigated the needs and ideas of the participants, we then finalized the idea and wrote the screenplay. The shooting phase, a stimulus for creativity in overcoming the limitations imposed by the locations, was then followed by editing and sound design.

Due to restrictions on the release of the short film, I let AI imagine some excerpts from the script.
Below are some fragments.
A workshop organised with Fondazione S. Carlo Onlus
INT – MATRICOLA – GIORNO
F. si ferma davanti a un tavolo, estrae il portafoglio dalla tasca e lo poggia sopra il tavolo. Sbircia l'orologio: sono le 18:10 del 18 ottobre e, con un'espressione di fastidio, lo sfila e lo posiziona con cura accanto al portafoglio. In quel momento, le lancette dell'orologio si fermano. Dall'altra parte del tavolo, un appuntato sta compilando una lista di oggetti e gli porge un foglio da firmare. F. appone la sua firma.

APPUNTATO
Accompagnalo Pure!
INT – CORRIDOIO – GIORNO
F. cammina nel corridoio, superando una o due porte. Udiamo soltanto il rumore dei passi di almeno due persone, il suono delle porte che si aprono, il passaggio delle persone e il loro chiudersi. Il tintinnio delle chiavi lo accompagna.
F. sente in lontananza la voce di un appuntato.
APPUNTATO
Cella 316
Sentiamo i passi e l'apertura della porta.
INT – CELLA – GIORNO
F. è seduto in un angolo, contemplando il suo caffè. Ruota il bicchiere e fissa il caffè in modo pensieroso, con lo sguardo vuoto perso nei suoi pensieri. Iniziamo a sentire il rumore delle chiavi avvicinarsi. Lui appoggia il caffè sul tavolo, incuriosito dall'arrivo di qualcuno.
Il suono dei passi e delle chiavi si è fatto vicino fino al punto che la persona sosta davanti alla porta della cella. Uno a uno vengono chiamati
APPUNTATO
Rossi
Una mano afferra una lettera con scritto "Rossi".
APPUNTATO
Esposito
Anche questa lettera viene presa. F, in piedi e amareggiato, ascolta il rumore delle chiavi
che si allontanano. Rimane immobile.
ESPOSITO
Sanno che sei qui?
F. guarda Esposito e dopo qualche secondo, risponde sconsolato
F.
No.
ESPOSITO
Ti diamo noi tutto ciò che ti serve.
F. comprende che può comunicare con i suoi cari solo scrivendo una lettera. Con speranza, guarda fuori dalla finestra, perso nei suoi pensieri.

INT – CELLA – GIORNO
F. si trova in difficoltà. Non riesce a iniziare a scrivere. Non ha mai scritto una lettera in vita sua, siamo nel 2023 e fuori dal carcere non gli era mai capitato. Inoltre è la prima comunicazione che manda verso l’esterno, a chi scrive? Prima la mamma, la fidanzata o qualcun altro?
Are you interested in investigating a social aspect through photography and videomaking?
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